Un mese di riflessione (il gennaio più lungo di sempre) per un ritorno in grande stile. ODD si riprende il Monk con il suo format poliedrico e per il primo evento del 2023 intavola una lunga serata di groove trasversale.

Apertura affidata al duo Federico Zanghì e RBSN, che selezionerà vinili con cura, tra perle del passato ed eroi contemporanei. Il miglior modo di aprire le danze e riscaldare la pista per il live della serata, quello della full band di Emanuele Triglia. Il bassista e produttore – tra gli altri, per Figura, Coez, Serena Brancale, Elodie, Davide Shorty, Joan Thiele, Mannarino, Wrongonyou – presenterà in anteprima l’ultima fatica discografica, “Make It Pure”: un album che viaggia con convinzione tra la sottile linea che oggi separa il nu-jazz dall’hip-hop e beatmaking; mantenendo sempre una cifra personale e senza scadere in imitazioni fini a se stesse.

Ad accompagnarlo, oltretutto, ci sarà una band d’eccezione: Francesco Fratini alla tromba, Pasquale Strizzi al pianoforte, Vincenzo Lato alle percussioni e Davide Savarese alla batteria. Con un ospite veramente speciale: la lanciatissima Whitemary. Sempre lei, dopo aver suonato con i musicisti, prenderà in mano la consolle per scaricare basse frequenze.

Si potrebbe essere già sazi, ma come rinunciare alla proverbiale ciliegina sulla torta? Ecco allora il set di Whitemary fare da apripista a Lamusa II. Ormai una sicurezza, i suoi set camaleontici, influenzati da una profonda conoscenza della materia elettronica (e dal suo lavoro come producer), sono ormai presenza fissa nei principali festival italiani e non solo: da Ortigia Sound System al Sónar fino alla Red Bull Music Academy.