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dom 19.02 2023

OGR Club | Amalfitano + Elephant Brain

Dove

OGR - Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 22, 10138 Torino

Quando

domenica 19 febbraio 2023
H 20:30

Quanto

free con registrazione sul sito

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Organizzatore

OGR

Elephant Brain

Fino a qualche anno fa le Officine Grandi Riparazioni di Torino erano solo  un complesso industriale di fine ottocento, in stato di abbandono e degrado, pronto per essere demolito. Per fortuna un grande progetto di riqualifica, con più di mille giorni di cantieri, le ha riportate in vita e restituite alla città, come spazio polifunzionale e fucina di idee. Nuova linfa vitale con spazi flessibili, accessibili, tecnologici, che hanno però preservato e salvaguardato il valore storico della struttura e che sono diventati un luogo in cui coltivare la cultura contemporanea. 

All’interno di questo vivace contesto pluriculturale e polifunzionale si inserisce il progetto OGR Club, che vuole dare voce al mondo della musica nazionale e internazionale, creando dei momenti di incontro tra artisti e pubblico in un contesto che fa dello spazio un momento di unione e condivisione. Niente palchi a separare, ma un’esperienza intima e raccolta in cui godere della musica. Protagonisti della prossima serata nella suggestiva cornice del Duomo delle OGR sono Amalfitano e Elephant Brain.

Forse conoscete già Gabriele Mencacci Amalfitano come voce, chitarra e autore dei Joe Victor, con cui ha pubblicato “Blue Call Pink Riot” nel 2015, e “Night Mistakes” nel 2017. Si lancia nel 2022 in una nuova avventura musicale ed esordisce con il suo progetto solista “Palermo”. Un disco cantautorale, leggero, morbido, e ricco di melodie pop carezzevoli, che da un lato guardano al passato e dall’altro cercano una propria identità. Un disco d’amore, che sa di estate con il giusto pizzico di malinconia. 

A seguire, la band Elephant Brain, che nasce nel 2015 nella provincia di Perugia. Con un EP e due dischi si inseriscono nel panorama musicale più rock del centro Italia, sulla falsa riga dei loro predecessori nonché mentori Fast Animals and Slow Kids. Energia, ritmi incalzanti e chitarre in primo piano sono lo strumento per raccontare le fragilità e le insicurezze dei giovani d’oggi, la gioia di vivere, il dolore e la musica che rappresenta sempre un’ancora di salvezza. Un gruppo con tante canzoni da urlare e da ballare senza respiro.

Partecipare è più facile, e potrebbe essere il modo giusto di aspettare un nuovo lunedì.

Scritto da Simona Ventrella