La fine dell’anno è piena di ritualità, religiose e pagane, attraverso le quali viene esorcizzato il passaggio a un nuovo ciclo stagionale dal futuro incerto. Quelle religiose si conoscono a menadito dal catechismo in poi, quelle pagane hanno le forme più strane: dai bagni a mare collettivi alla visione insindacabile di “Una poltrona per due” la sera della vigilia di Natale.

Per gli amanti della musica e dell’elettronica in particolare (come il sottoscritto), l’arrivo del nuovo anno vuole dire essenzialmente due cose: “Total” e “Pop Ambient”, le due compilation della Kompakt dedicate alle proprie migliori produzioni annuali, più e meno ritmate. L’etichetta di Colonia fondata da Wolfgang Voigt, Michael Mayer e Jürgen Paape è uno dei piccoli-grandi culti musicali che ha accompagnato il cambio di millennio, tratteggiando un futuro dai contorni digitali ora in 4/4 e orientato al dancefloor, ora attraverso composizioni solenni e monumentali, sospese tra ambient e movimenti classici.

Il 2023 segna i trent’anni di attività e le celebrazioni toccheranno anche Roma grazie alla partnership con Contemporary Cluster. In programma una mostra a cura di Claudia Attimonelli che vedrà esposta sia una selezione di opere d’arte realizzate da Veronika Unland facenti parte delle serie “Pop Ambient”, che una selezione di lavori di Wolfgang Voigt, nella veste di GAS, incentrati sul concetto di loop. Poi le copertine dei vinili della label e l’allestimento di un pop-up store con una selezione di dischi e prodotti di merchandising.

Durante la serata di apertura Wolfgang Voigt e Veronika Unland presenteranno un live e un dj set di musica ambient, mentre la festa post vernissage si sposterà sul dancefloor del Sanctuary, con Michael Mayer, Fango e Amsl. Un vero e proprio pellegrinaggio di tre giorni, a portata di metro e autobus: quando vi ricapita!?