Dopo il ritiro dalle scene del progetto Dirty Beaches, Alex Zhang Hungtai si è concentrato sull’esplorazione della musica improvvisata, della colonna sonora e del free jazz. Le sue composizioni più recenti lavorano prevalentemente con sassofono, sintetizzatori, percussioni e pianoforte, proseguendo una ricerca sulla musica ritualistica della liminalità.
Scritto da LR