Prende il via la rassegna curata da noi di ZERO in occasione della MDW23, che in collaborazione con KIA porta tantissimi ospiti internazionali al Museo della Permanente per conversare su temi d’attualità e offrire ogni sera concerti e dj set con artisti del panorama locale e internazionale. Ogni giornata girerà attorno a un tema diverso, ciascuno pilastro rappresentativo della nuova filosofia di KIA: Bold for Nature, Joy for Reason, Tension for Serenity, Technology for Life e Power to Progress.
Per la seconda giornata a tema Joy for Reason a dialogare saranno Helen Hester e Carlo Antonelli.
Helen, ricercatrice di media theory, nota e autodefinitasi come “la figlia disobbediente di Donna Haraway“, è principalmente conosciuta in quanto membro del collettivo femminista internazionale Laboria Cuboniks, con il quale ha scritto l’acclamato Manifesto xenofemminista, il quale sostiene una forma di framework femminista tecno-materialista, anti-naturalista e abolizionista di genere. Carlo è una delle figure di spicco del panorama culturale nostrano, direttore di alcuni giornali più celebri (come Wired, GQ, Rolling Stones), di etichette musicali (Sugar), insomma: media, scrittura e cultura, nonché curatore della riedizione dei primi folgoranti numeri del FUORI!. Si prospetta una serata di confronto tra i movimenti e la rivendicazione dei diritti, laddove occorre scovare le fuoranze, e discutere dell’esistenza stessa del termine di “genere”, dal momento in cui l’orizzonte politico e militante è il tentativo di rendere il genere irrilevante facendo «fiorire centinaia di sessi.»
Evento gratis con sottoscrizione al seguente LINK.
Scritto da La Redazione