La prima apparizione italiana del duo Musho – che in amarico, la lingua ufficiale dell’Etiopia, significa ‘Canzone Triste’ – formato da Sofia Jernberg e Alexander Hawkins.
Il lavoro di Sofia Jernberg, etiope di nascita ma svedese d’adozione, la porta spesso ai limiti estremi della sperimentazione vocale, in contesti che vanno dal Pierrot Lunaire di Schönberg alla Fire! Orchestra di Gustafsson. Alexander Hawkins è riconosciuto come uno dei pianisti britannici più fantasiosi emersi nel nuovo millennio, e si è spesso esibito in duo, con Evan Parker e Louis Moholo-Moholo tra gli altri.
Con il duo Musho, formato nel 2016, i due attingono alla comune passione per la musica etiope, esercitata sotto la guida di due mostri sacri di quel paese: Hailu Mergia per Jernberg, e Mulatu Astatke per Hawkins.
Muovendosi senza soluzione di continuità tra esplorazione astratta e l’immediatezza della canzone tradizionale etiope, quella di Musho è, si può dire, “vera world music”: musica d’oggi che cattura influenze da tutto il mondo e da tutte le epoche, e le fonde alchemicamente in qualcosa di unico nel tempo e nello spazio.
Scritto da LR