Di FUORI! ne abbiamo parlato in diverse occasioni (vedi la scuola di autogestione e occupazioni), ma vale la pena ritornarci su un attimo. Il progetto, realizzato da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e curato da Silvia Bottiroli, è stato avviato circa un anno fa con l’obiettivo di dare parola e potere ai ragazzi e alle ragazze adolescenti di Bologna in un insieme di pratiche tra performance, incontri, laboratori e momenti di creazione artistica che hanno messo al centro quattro temi principali: lo spazio pubblico, il politico, il corpo e l’autorità.
Da lì sono nate le Nightwalks with Teenagers con la compagnia canadese Mammalian Diving Reflex nella zona della Pescarola e Castel Maggiore, performance in forma di camminata pensate e condotte da un gruppo di ragazze e ragazzi, invitati a riappropriarsi della città e della notte; una grande festa in Arena del Sole in occasione di Uccelli, lo spettacolo di Marco Martinelli che ha portato sul palco 70 adolescenti da Pompei e dal quartiere Pilastro e la stessa scuola di autogestione Attrito.
Un vero e proprio esperimento sociale, unico nel panorama italiano che ha coinvolto 28 tra artisti e artiste internazionali e del territorio, oltre 40 tra istituzioni cittadine e associazioni attive nel campo educativo e sociale, 11 scuole e 16 classi e gruppi interclasse, oltre 400 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 25 anni con modalità – spiega la curatrice Silvia Bottiroli – “che mettono lз giovani partecipanti al centro, accordano loro autorevolezza e ribaltano le relazioni di potere che normalmente legano adultз e adolescenti“.
Il percorso si conclude ora con un Festival internazionale, in programma dal 6 all’11 giugno 2023, tra performance, azioni collettive, installazioni, proiezioni e talk che animeranno diversi spazi di Bologna, dal centro fino ai quartieri più periferici e zone simboliche.
Il festival è preceduto dall’anteprima, martedì 23 maggio alle 20.30, con lo scrittore e filosofo spagnolo Paul B. Preciado, ospite al Teatro Arena del Sole per presentare la sua ultima pubblicazione Dysphoria mundi in dialogo con Porpora Marcasciano e con lo studioso Elia A.G. Arfini, introdotti dall’attrice Sylvia De Fanti / Bluemotion.
Ad aprire il festival, martedì 6 giugno (ore 18.00 e ore 19.00, Teatro delle Moline), è l’artista visivo anglosassone Rory Pilgrim (finalista quest’anno del prestigioso Turner Prize) con The Undercurrent, film sulla crisi climatica, girato a Boise, nell’Idaho (Stati Uniti) e realizzato con dieci giovani attivistз.
Nella stessa giornata (ore 20.30) tornano i Mammalian Diving Reflex con una Nightwalks with Teenagers nel centro della città (replica mercoledì 7 giugno).
Mercoledì 7 giugno alle h 18 viene inaugurata la mostra MAI+ [Bologna 2023] dell’artista F. De Isabella che su commissione di un gruppo di adolescenti ha scovato negli spazi pubblici segni e composizioni casuali, che acquisiscono un potenziale valore artistico.
Giovedì 8 giugno (ore 18.00 e ore 21.00) nell’Ex Chiesa di San Mattia debutta l’artista australiana Samara Hersch con Body of Knowledge, una performance che mette in conversazione giovani e adulti su temi legati a intimità, emotività, affettività e in generale alle politiche del corpo (repliche venerdì 9 e sabato 10 giugno).
Venerdì 9 giugno l’artista ospite è la brasiliana Carolina Bianchi Y Cara de Cavalo con Percurso in Piazza San Giuseppe alle 21.30, un’azione performativa che raccoglie le storie di 16 donne dai 20 ai 25 anni sul tema della violenza di genere, insieme all’artista brasiliano di base a Bologna Lucas Delfino e alla coreografa Francesca Penzo (all’azione si affianca ECO, progetto affissivo di CHEAP).
Il 10 a DumBO va invece in scena il debutto del lavoro performativo Lucciole di Giorgina Pi insieme alla compagnia Bluemotion, Sylvia De Fanti e Laura Pizzirani, una messa in voce di diversi testi che hanno al centro le nuove generazioni. Legato a Lucciole è TRANS* CAMP, un “camping immaginifico” di Coco Riot che arriva su invito de CHEAP, un’installazione che agisce fisicamente una “transessualizzazione dello spazio pubblico”.
Si chiude domenica 11 giugno con la riproposizione scenica di un’occupazione già avvenuta a Bologna sempre nell’ambito di Attrito curato da Anna Rispoli.
Scritto da LR
