D’Argenio cerca un terreno di confronto con l’ex magazzino di vernici, ora sala polifunzionale dell’Associazione Culturale di Vincenzo Corigliano, che ospita eventi legati alla danza e al teatro. Occupando solo per un giorno lo Spazio, concepito come un caldo soggiorno d’altri tempi, una manciata di opere, perlopiù già edite ed eterogenee, cercano, già a partire dal titolo, una collocazione narrativa. Vana la necessità di seguire l’ordine temporale degli eventi, affidato al foglio di sala, ispirato ai vecchi copioni teatrali (co-scritto con l’ausilio di un AI) e ad alcuni ‘non-lavori’ che fungono da particelle ad integrare il senso dell’allestimento in mostra.
Scritto da LR