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ven 10.11 2023

KARMA

Dove

Bloom
Via E. Curiel 39, 20883 Mezzago

Chi

Quando

venerdì 10 novembre 2023
H 20:00

Quanto

€ 25

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  • Goliath

    Karma

  • Neri relitti

    Karma

  • K3

    Karma

Courtesy of Spotify™

Ascoltare i Karma di ieri suscita: (1) brividi metallici e graffianti, sacre crisi epilettiche che obbligano il groviglio muscolare del collo a headbanging spasmodici; (2) brividi psichedelici con ronzii oscillanti tra un wah-wah e un sitar, per viaggi di percussioni rituali tesi al Samsara e già proiettati al Kali Yuga, l’avvento dell’epoca petrolsentimentale. Era d’altronde la fine del secondo Millennio, era il ’94 (per Karma, l’album omonimo) e il ’96 (per Astronotus il secondo album) e da allora a oggi i Karma parevano essersi eclissati nella stessa apocalisse a bassa intensità che dall’inizio del Nuovo Millennio rivolta capillarmente le anime tutte.

2023: ascoltare i Karma è imbeversi di qualcosa che somiglia al petrolio per i colori timbrici e a una torbiera per la profondità. Si rimane invischiati, trascinati verso il basso. Sì: è quel rock seminale, pneumatico e acquitrinoso che ti affoga. Ti affoga sentimentalmente. D’altronde Neri Relitti parla da sé: «Faremo finta di vincere con le onde alte intorno a noi, e poi poter perdere i neri relitti in fondo all’anima». La catabasi totale dei Karma predica oggi la pacificazione di fronte al grande diluvio, la contemplazione dell’anima stagliata di fronte all’insensatezza di pressoché tutto: relitti.

Ci sarebbe da prepararsi per il viaggio nelle profondità di un abisso emotional votato all’annichilimento, quasi a dire che nel Kali Yuga ci siamo. Eppure K3, l’album con cui i Karma tornano dopo 17 anni di silenzio (risorgendo dopo l’apparenza di una scomparsa, uno scherzo antico che risale a quel tale della Galilea che pure predicava ai mercati coperti), può pure suggerire nel titolo ermetico un’assonanza al K2, alle alture e alle scalate, alle fatiche per salire da qualche parte – impressione diciamo corroborata anche da un pezzo dedicato al Monte Analogo di Daumal, capolavoro dell’impossibile tra terra e cielo.

Insomma: i Karma sono morti, viva i Karma! e suoneranno il chorus dell’eterno abbandono a Mezzago.

 

Scritto da Giacomo Prudenzio