Una presentazione “performata” dell’ultimo libro dell’istrionico autore Gianni Miraglia edito Luca Sossella editore. Ad accompagnarlo l’editore Luca Sossella spalleggiato da Daniele “Caspar” Gasparinetti (Xing) con un excursus colloquiale sulla casa editrice omonima, in rapporto all’ambiente (sub)culturale bolognese, in bilico tra accademico-universitario ed indipendente, passando per gli scrittori che vi hanno pubblicato delle opere da Franco Berardi Bifo, a Umberto Eco, attraversando i luoghi “alternativi” bolognesi, tra cui il primo Link Project di cui è stata ospite per un breve periodo.

I due introdurranno lo scrittore perfomer Gianni Miraglia che accompagnerà il pubblico nell’attiguo
Bar Modo dove alle ore 20 si passerà dalla sola parola al gesto ed al corpo, con la sua performance, con cui presenterà a suo modo il suo libro.
Miraglia con una forte corporalità andrà disassare la prassi del moderno ridere, addentrandosi nell’eroico potenziale illusorio dietro ogni disillusione, da quando l’uomo era ominide a oggi: un flusso di testo e atti, coinvolgendo il pubblico tra fragilità, resa e grandezza.

Vedo la gente vincere è il racconto amaro e disincantato di un uomo padre di tanti sogni che da decenni rincorre la via dell’espressione tra romanzi, opere visive e performance – guidato da una sorta di urgenza artistica istintiva – come fosse un grido di resistenza alle correnti del quotidiano.
Allergico al sempre-uguale, Gianni Miraglia è tentato dal comico, riesce a ridere di sé, ma come i bambini passa spesso dal riso al pianto. Narra così la propria visione dei fatti, la grandezza dell’istante inseguito, decantando disillusioni e insuccessi, alla ricerca della sincerità e delle motivazioni che l’hanno spinto fin lì e che ancora lo tengono acceso. Ha scritto Vedo la Gente vincere in un agosto trascorso in solitudine nella metropoli lombarda abbandonata da chi decide le sorti di sogni e progetti.