A quasi un mese di distanza, dopo la serata all’Audiodrome con Luke Slater, questo sabato Genau torna fra le mura dell’Azimut con un’ospite che da qualche anno sta gradualmente conquistando i dancefloor dei principali club e festival del mondo: direttamente da New York, amici e amiche dei 140 bpm, Ariana Paoletti in arte Volvox.

La storia di questa dj è interessante ed è sicuramente importante per comprendere il suo stile e soprattutto il suo successo nella scena internazionale: in un’intervista dichiara “I am from the dancefloor”, aggiungendo che forse è questo il motivo per cui, quando mette i dischi, riesce a capire le dinamiche della pista e, di conseguenza, connettersi cosi bene con chi sta ballando.

Volvox infatti, prima di affermarsi a livello internazionale come dj, è stata una promoter di successo e, ancora prima, un’assidua frequentatrice di quei rave organizzati nei primi anni Duemila nella East Coast americana: “Group dancing to drums is one of humanity’s most primal activities – raving is simply a modern interpretation”. Di origini brasiliane, nasce e cresce a Buffalo, città in cui la scena musicale underground è ricchissima, anche a causa della sua architettura post-industriale fatta di numerosi magazzini abbandonati dove si riuniscono in centinaia e dove si forma una forte community che Ariana ha l’opportunità di vivere.

All’età di vent’anni si trasferisce a Boston per poi stabilirsi, nel 2011, a New York. Qui avviene la svolta: lancia il suo party Jack Dept., collabora con Discwoman – collettivo che rappresenta la comunità non-binary nella musica elettronica – e diventa una figura chiave nella crew di Unter, uno dei party queer più di tendenza nella scena americana. Dal 2015 non fa altro che suonare in giro per il mondo: oltre che negli Stati Uniti, Volvox è spesso in Sudamerica, è molto richiesta in Europa, soprattutto nelle line up del Berghain e del Dekmantel, e nel 2019 ha debuttato in Asia con un tour dedicato.

Dal punto di vista stilistico, i suoi set sono un mix di hard e dark techno arricchiti di sonorità acid e influenze electro: in merito, Volvox spiega che il suo obbiettivo è far vivere al pubblico l’esperienza viscerale di percepire il proprio corpo, hic et nunc, piuttosto che creare un’atmosfera di evasione che porti a “viaggiare” verso l’infinito e oltre. Per dirlo con le sue parole, “adrenaline-driven, immediate and arresting”. Per concludere, un breve aneddoto sulla dj: nel 2018 ha registrato una Boiler Room con Pornceptual, il set è stato oscurato da Youtube – si può ascoltare solo l’audio – ed è visibile su Pornhub. Line-up completata dai resident Bassik, che aprirà la serata, e Max Sensation, a cui sarà affidata la Gold Room insieme a Delle Orfane e Matteo Saffiotti.