Pufuleti è un’allucinazione collettiva capace di mettere in discussione la realtà. O forse Pufuleti rappresenta una realtà capace di mettere in discussione un’allucinazione? L’ultima volta che è passato da Milano era poco più di un anno fa, faceva meno freddo e davanti al Cox c’era una coda di quelle che ricordano i video dei centri commerciali negli Usa durante il Black Friday. Sembra un’esagerazione, ma per per come ho visto il Cox in passato il livello era simile: una fila per lato del marciapiede che arrivava praticamente alla fine dell’isolato. Atmosfera esplosiva, poghi da concerto punk e King Pufu che, con una carica da condottiero in guerra. si versa una birra in testa esortando a dimenticarsi di Rimini.

Un anno dopo conferma il sodalizio con Wun Two, già presente durante il mini tour dello scorso anno e con cui ha pubblicato il suo ultimo lavoro “Perle Ai Porci”, che porterà in concerto stasera. Per chi non lo sapesse, Wun Two è un producer divinità dell’hip-hop lo-fi, uno che, operando dal sottobosco dell’internet, è riuscito a raggiungere bacini e artisti in maniera globale – a riprova del fatto, un album in arrivo a dicembre interamente prodotto per un certo Conway the Machine. Insieme a lui, nel tour bus in arrivo dalla Germania, anche ‘mbare Zutera.

In apertura ci sarà Prev, beatmaker e MC della scuderia Funclab Records. Anche lui porterà sul palco un album appena uscito dalla fabbrica, nonché quello d’esordio, “Two Headed Boi”, che, tra sample, 808 e percussioni sorde, trasporta in un flusso di coscienza dove la voce si allinea in maniera perfettamente distorta al resto della strumentale. Non si capisce bene quando finisce il producer e quando inizia il rapper, ed è proprio questo il bello. Che dire è tutto vero, il boom bap e l’hip-hop sono tornati. O forse è solo un’allucinazione?