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dom 21.01 2024

Klang: Pangea - Grecia

Dove

Hacienda
Via dei Cluniacensi 68, Roma

Chi

Quando

domenica 21 gennaio 2024
H 20:30

Quanto

free

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  • Akvo De

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  • Jou a syèl la louvri, tè a te sèk

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Courtesy of Spotify™

Ve lo avevamo detto ad inizio stagione, quella che per qualche tempo ci era sembrata la fine di un’era si è in realtà trasformata in un trampolino di lancio ed il Klang ha solo cambiato pelle. Abbandonate le quattro mura che lo contenevano è risorto a nuova vita, continuando a sfornare idee, a proporre eventi. L’ultimo è stato il format Pangea, un viaggio – ormai giunto alla sua conclusione – attraverso un supercontinente che contiene tutti i mondi conosciuti e le loro espressioni sonore, in un percorso che ci ha accompagnato dallo scorso Ottobre partendo dagli Stati Uniti, passando per India, Iran, Turchia, Svezia e Giappone, il tutto negli spazi dell’Hacienda.

Oggi, al termine delle sue peripezie per i sette mari, la nostra nave approda sulle coste greche, ma ancora una volta non alla ricerca di acque cristalline e spiagge dorate. Non sarà il cielo stellato, ma il buio della notte a guidarci lungo quest’ultimo sentiero, non cullati dal rumore delle onde, ma percossi da violente bordate sonore. E sarebbe forse potuto essere diversamente? Saremo tenuti per mano da Maria Violenza che, come un’antica divinità, ci mostrerà con il suo dj set la via che ci porterà fino al palco, abitato da strane creature vestite di nero, con neri cappelli e cappucci a coprirne le fattezze. Mito o realtà?

Sicuramente reale Xato, ventiquattrenne greco trapiantato a Vienna che ha debuttato nel 2020 con “State of Dismay”,un EP che lo vedeva muoversi in territori oscuri, fra ambient e drone, per poi orientarsi sempre più verso suoni da club, fino all’ultimo “tsrssrs”, realizzato a quattro mani insieme a Griigg. Figure leggendarie più vicine al mito sono invece gli ateniesi Mohammad, che nel corso del tempo hanno visto il loro nome comprimersi in MMMΔ o MMMD. Qui l’elettronica è sempre presente, ma sono corde ed archi ad avere il sopravvento, il tutto avvolto in una coltre plumbea.

A Roma vennero per la prima volta a fine 2015 al Dal Verme, per poi riapparire a cadenza biennale, prima a La Fine e poi al Klang. Dopo il 2019 ne avevamo perso ogni traccia. Nessuna data, nessun festival, fino al ritorno sulle scene nella prima metà dello scorso anno, seguendo un rituale che non poteva che portare al Temple di Atene. Nel frattempo la ristampa in vinile di “Roto Vildblomma”, loro primo disco datato 2010, e la rilettura di tre brani barocchi (Alessandro Marcello, Georg Friedrich Händel‎ e Johann Sebastian Bach) in “L​’​â​ge de l’A​absolutisme”, seguiti da “Nomenklatura” e “Sidiroun Parapetasma”.

I concerti saranno preceduti dalla proiezione di “Topos” di Antonietta Angelidi, Premio Speciale della Giuria e premio per la migliore colonna sonora al Thessaloniki Film Festival del 1985. Ciliegina sulla torta: tutto questo sarà ad ingresso gratuito, previa registrazione!

PROGRAMMA
20:30 proiezione di “Topos” di Antonietta Angelidi (1985)
22:30 MMMΔ (live), Xato (live)
00:30 Maria Violenza (dj set)

Scritto da Carlo Cimmino