Un percorso di studio e di viaggio durato più di un anno, “Terramadre” è un racconto a più voci, voci ascoltate, elaborate, comprese e provenienti da diverse regioni: Emilia Romagna, Umbria, Puglia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Qual è il rapporto tra noi e la natura? Come ci relazioniamo con lei adesso rispetto ai nostri ricordi viscerali?

Queste sono alcune delle domande che hanno segnato l’inizio di questo cammino/discorso, sul palco è presente un totem costruito con gli oggetti che tutte le persone incontrate durante il viaggio hanno donato agli autori; oggetti che rappresentano il loro legame con la natura, contadini, allevatori, produttori di vino, apicoltori, pescatori, enti parco, guide escursionistiche, tutte persone che a vario titolo gravitano o sono immerse nella natura.

Spesso il percorso è più importante della mete eppure quante volte la corsa verso quest’ultima offusca ogni nostra percezione durante un viaggio sia esso fisico, emotivo o spirituale?