Pini nasce da un’esplorazione formale che Matteo Berton ha iniziato due anni fa.
Nella ripetizione quotidiana, l’esercizio si è fatto via via più geometrizzante, organizzandosi in pennellate rettangolari e in una selezione limitata di pastelli verdi, blu e rosa. Con la loro chioma a ombrello, l’intrico grafico dei rami e i tronchi ritorti, deformati dal vento, i pini offrono un campionario di forme organiche che viene particolarmente naturale tradurre nella sintesi del disegno.
Nella reiterazione variata, questi alberi fanno accedere a un significato più profondo e diventano presenze riscattate dal paesaggio della memoria. La pineta del campeggio, il campo sportivo, la scuola materna: i pini marittimi popolano il ricordo dei luoghi dell’infanzia come sentinelle silenziose.
La serie compone così un libro muto, dove il racconto pittorico si evolve dai primi esperimenti verso un microcosmo più articolato: l’obiettivo si sposta infatti dal macro al micro, puntando su una sequenza di dettagli che scandiscono il ritmo della narrazione. Nella quiete estiva, all’ombra delle chiome, si affacciano a volte frammenti di umanità, pezzi di passato che emergono come in sogno.
In mostra, sono esposte opere originali e una tiratura limitata di serigrafie realizzate dall’autore in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della libreria Inuit.
Nella stessa serata, alle ore 20.30, Inuit presenta Blooming, una bi-personale di Francesca Protopapa e Margherita Tramutoli, presso Galleria B4.
INAUGURAZIONE: Martedì 9 aprile, ore 19.30
ORARI: dal lunedì al sabato 10 – 13, 15 – 20; domenica 15 – 19
Scritto da LR