Threes e Fondazione Prada uniscono le forze ancora una volta per portarci sonorità elettroniche e d’avanguardia dentro la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, la parrocchia di zona Abbiategrasso i cui interni sono illuminati permanentemente dall’opera minimalista di Dan Flavin.
A costruire la magia tra sacro e profano del concerto nella chiesa questa volta è Marta De Pascalis, romana di base a Berlino e al momento unica altra artista ad essere stata pubblicata sull’etichetta light-years di Caterina Barbieri, su cui infatti ha esordito lo scorso autunno con l’album Sky Flesh, qui presentato.
Un album realizzato in gran parte con il sintetizzatore Yamaha CS-60, il fratello minore del CS-80, quello con cui Vangelis aveva realizzato l’iconica colonna sonora del film Blade Runner negli anni ’80. Coerentemente, l’approccio di De Pascalis alla materia sonora è fortemente narrativo; astrazioni e strutture labirintiche si susseguono legandosi ad una costruzione del tempo non lineare. Post-umano potrebbe essere il termine adatto a descrivere l’immaginario evocato, se non fosse che uno slancio poetico fa da contorno a queste nuvole elettroniche, in netto contrasto con tutte le forme di musica algoritmiche o che coinvolgono supposte intelligenze (?) artificiali.
Gli scintillanti colori delle luci di Dan Flavin saranno la cornice ideale per una performance sonora in cui i confini tra l’accogliente e l’inqueto vengono costantemente rinegoziati, costruendo un paesaggio sonoro temporalesco e affascinante.
Scritto da Pietro Leonardi