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mer 01.05 2024

Feste d'altri tempi: Alessandro Berti + Le Chemin des Femmes

Dove

Teatro delle Ariette
Via Rio Marzatore 2781, Castello di Serravalle

Quando

mercoledì 01 maggio 2024

Quanto

€ 20 + prenot.

Contatti

Sito web

Proseguono al Teatro delle Ariette le «Feste d’altri tempi»: dopo il 25 aprile, ci si appresta ora a celebrare la Festa del Lavoro, nel teatro in mezzo ai campi, con una giornata di spettacolimusica e momenti conviviali, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e il patrocinio del Comune di Valsamoggia.

Mercoledì 1 maggio l’appuntamento è alle ore 13 con il consueto Pranzo Popolare Autogestito. Alle ore 15 Alessandro Berti presenta “Negri senza memoria”, un racconto-concerto, con un repertorio musicale che va dai canti di emigrazione italiana a Frank Sinatra, sul rapporto fra italo e afroamericani, fatto di ipocrisie e sostegno reciproco, diffidenza e attrazione. Un monologo vertiginoso, pieno di canzoni, notizie, storie, un lavoro che si insinua con cocciuta disinvoltura dentro un enorme materiale storiografico, interpretandolo e facendo venire alla luce sfumature inedite. Senza sguardo pregiudiziale, ribadendo la complessità della materia e la difficoltà di giudicarla, il lavoro illumina alcune questioni ritornanti, nel rapporto tra italo e afro-americani: la volontà dei nostri di non schierarsi troppo apertamente, un contrasto tra solidarietà privata e indifferenza pubblica, la paura di perdere i privilegi derivanti dal colore. Questioni attualissime anche oggi, con l’Italia diventata terra di immigrazione, una terra che fatica a ricordare i milioni di italiani nel mondo, partiti su transatlantici strapieni a cercare fortuna, e che hanno fatto, oltre alla propria, la fortuna del paese d’arrivo. A seguire “Le Chemin des Femmes”, coro di donne intergenerazionale e interculturale, che promuove la ricerca musicale e la resistenza civile attraverso la voce. Nato nel novembre 2008, in seguito a un laboratorio di Canto Sensibile condotto da Meike Clarelli, all’interno del progetto Semira Adamu della Casa delle donne contro la violenza di Modena, il Coro unisce professioniste e non, tiene insieme donne tra loro molto diverse. Alcune donne italiane si sono aggiunte al coro per conoscere e incontrare musicalità diverse dalle loro, accomunate da un’esperienza di migrazione all’interno del territorio italiano e da una flessibilità interiore, nonché da una vita precaria che fa sentire anche loro in qualche modo “migranti”. Un corpo in continua trasformazione con un’identità multipla caratterizzata dalla comune volontà di cantare e resistere attraverso la voce.

L’ingresso alla giornata è di 20,00 Euro con prenotazione obbligatoria: Tel. 051 6704373 – 6704819 / WhatsApp 338 8389138

Scritto da LR