ESKA prende forma in uno spazio attorcigliato, nel ritmo dinamico dell’interazione tra luce e oscurità. Cattura le ombre e le manipola, tracciando nuove configurazioni dello spettro sonico.
Dopo il primo anno di attività esplorative sopra e sotto la superficie di terreni instabili, l’etichetta festeggia in uno dei luoghi che ne ha alimentato le pulsioni originarie: il Cox18. Questa notte l’essenza di ESKA esiste nell’infrasottile, nell’estremo della percezione, nel passaggio da uno stato a un altro. Intangibile e sostanziale.
Ai set dei fondatori Aitch e primordial OOze, intrisi di pattern dislocati tra incanto e perturbazione, si sovrappongono gli strati surreali dell’artista svedese Aircode. Riflessi, illusioni, intrighi di tensioni sincopate a intermittenze rarefatte. Alla deriva, verso tempi mai conosciuti.
Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immenso, nella penombra di una realtà sfocata.
Scritto da Aurora Ruggeri