Dopo averci abituati per lungo tempo a spezzare la nostra settimana iniziando i festeggiamenti per il weekend un giorno prima, il Gatto notturno di Corvetto ci da appuntamento per la seconda volta consecutiva al Venerdì. Lo fa come al solito con le sue lineup bilanciate tra Italia ed estero, promettendo basse frequenze e ritmi lenti e sensuali pronti a scaldare il pubblico.
Due ospiti dagli UK e uno che ci ha vissuto in passato al momento stabile nel centro Italia. Come la scaletta partiamo dal nostro connazionale SSIEGE, a volte conosciuto come Giesse: come una moneta, il producer umbro è capace di mostrare due lati nella sua espressione artistica, uno più soft e tender legato alle melodie con cui firma le sue produzioni ambient, e uno più groovy e ipnotico legato alla parte ritmica con cui (solitamente) firma i suoi dj set; entrambi eclettici e raffinati. SSIEGE o Giesse poco importa, dal downtempo alle sperimentazioni tra dub e techno, aspettatevi un set fire starter pronto a far partire la serata a suon di frequenze basse.
È da Londra che arriva il secondo ospite della serata, che con il primo condivide una doppia anima da DJ e producer divisa in due moniker differenti: quando produce tracce è Scratcha DVA, mentre quando mette i dischi è Scrathclart. Con SSIEGE condivide un’altra cosa, l’irrilevanza del nome con cui si presenta alla serata, perché ovviamente pesano molto di più la sua persona e il suo background: leggenda dell’underground londinese, host di NTS e affiliato di Hyperdub, nei suoi dieci e passa anni di attività puoi averlo sentito suonare qualsiasi genere influenzato dalle musiche della blackness parte della cultura UK, dalla Grime alla footwork fino all’Afro Bashement. I suoi set più recenti si compongono in maggior parte dei filoni moderni di Gqom e Amapiano. Etichette a parte, preparatevi a ballare, o come si dice in inglese, be ready to get down, l’atmosfera potrebbe diventare bollente.
Lo scenario evolve successivamente aggiungendo spizzichi di adrenalina sul dancefloor, e lo fa accelerando il ritmo grazie a Bake, in arrivo da Glasgow. Emerso dalla scena post-dubstep è un nome che si è visto spesso accostato alla “Hessle Audio”; nei suoi set si ritrova quel mix difficile da definire che mischia techno e UK bass di stampo leftfield, e dove pattern di batteria e bassi fanno da faro nella navigazione. Una conclusione calibrata per una climax bilanciata e curata tra bpm e vibe che coloreranno la serata.
Ora dimentica quanto hai letto e senti la pista.
Scritto da Tommaso Monteanni