Una personale di Gianlorenzo Nardi, a cura di Massimo Bartolini.
Le sculture sono attivate da un gruppo di manutentori coordinato dall’artista. Venerdi 21 e sabato 22 la performance si ripete con gli stessi orari, dalle 18 alle 22. Gli oggetti sono esposti nello spazio fino al 30 giugno. Il progetto è realizzato in occasione di Opentour 2024, evento diffuso dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Utilizzando lo spazio come approdo, Gianlorenzo Nardi realizza un gruppo di sculture da custodire e trasportare. Il progetto riguarda il camminare, il paesaggio, la colonna infinita di Brâncuși e il suono di un flauto. “Queste opere funzionano come dispositivi di risonanza e riproducono composizioni musicali realizzate con flauti di bamboo autocostruiti”.
La mostra è accompagnata da un testo di Massimo Bartolini che comincia così: “Se dovessi formulare l’ immagine di un esagramma I Ching per Gianlorenzo Nardi questo sarebbe: montagna su barca. Qualcosa di grande e solido che si sposta su qualcosa di grande e fluido con il piccolo legno come / in mezzo. Spostare qualcosa di grande parla sempre di un voto espresso collettivamente, di una processione da compiere.”
Scritto da LR