A Dino Ignani, fotografo romano, si deve il racconto bianco e – soprattutto – nero degli anni Ottanta. Non si tratta soltanto di una scelta stilistica ma anzitutto di una ricerca tematica che ha visto coesistere gli opposti: la luce e il buio, il giorno e la notte, la lucidità letteraria e l’oscurità brillante della vita notturna.
Così, ai ritratti dei più illustri esponenti della poesia e della letteratura italiana ha affiancato i “Dark Portraits” dei più giovani e agguerriti abitanti delle ore piccole, ora cuore pulsante della mostra “80’s Dark Rome” ospitata dal Museo di Roma in Trastevere. Il corpus di fotografie, in un’esposizione curata da Matteo Di Castro, raggruppa i volti dei protagonisti del movimento dark, immortalati da Ignani su set preallestiti – ma non per questo meno autentici – all’interno dei club e dei bar più noti dell’epoca, come Black Out, Piper, Uonna Club, Olimpo, Supersonic.
Scritto da Silvia Basile