Scioglimenti, reunion, cambi di formazione, dispute legali, il percorso di una band non è sempre dei più lineari. A chi spetta mantenere il nome? Ai membri originali o a quelli che hanno continuato a portarlo negli anni successivi? A volte per trovare una soluzione servono anni ed ecco che ci ritroviamo con più versioni della stessa band che vanno in tour con lo stesso nome, se non altro creando una notevole confusione nello spettatore meno smaliziato.
Pensiamo agli UB40, gruppo pop/reggae inglese con milioni di dischi venduti nei primi anni Ottanta, che quest’estate ha suonato dalle nostre parti con il cantante dell’epoca, mentre un gruppo formato dalla maggior parte degli altri componenti era in tour in America. Non diverso il caso dei T.S.O.L. che con infiniti cambi di formazione e di genere, dal punk hardcore al death rock fino all’hard rock, si sono ritrovati a suonare a lungo in contemporanea con lineup differenti.
Alla fine il nome è rimasto ai True Sound of Liberty originali, quelli di “Dance With Me” uscito su Frontier nel 1981, visti al Traffic nel 2013, ma Joe Wood, cantante e chitarrista della seconda versione della band, quella che va dal 1983 al 1993, a quel passato è rimasto legato ed allora per il quarantennale di “Change Today?” ci regala un nuovo mini tour italiano come “Joe Wood performing TSOL era”, dopo quello che lo aveva già visto sbarcare in Italia nel 2022, dove i vecchi fan non demordono, con una scaletta che lo vedrà interpretare i classici di quegli anni. Ad aprire la serata romana i nostrani Terramorta e No More Lies.
Scritto da Carlo Cimmino