“Un bel giorno senza dire niente a nessuno me ne andai a Genova e mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana”. Più o meno questo è quello che è successo a Cristiano Crisci quando, dopo anni di militanza nel beatmaking occidentale “bianco” con il nome Digi G’Alessio, ha preso una nave che dalla sua Toscana lo ha portato nel Continente Nero.
Sul cargo, però, Domenico non ha trovato droga (forse…), ma un sacco di percussioni, ritmi a bpm raddoppiati e, se mai possibile, ancora più bassi. Ha trovato anche un nuovo nome, Clap! Clap!, e un’etichetta, la Black Acre, che lo ha lanciato nell’Olimpo grazie all’album “Tayi Bebba” del 2014. Nel frattempo la Warp ha deciso di distribuirlo, Paul Simon ha chiesto i suoi servigi musicali. Il perchè di tanto clamore lo scoprirete stasera, soprattutto quando dareste tutto per una maglietta asciutta, in cambio della vostra zuppa di sudore.
Scritto da Giulio Pecci