Ginevra Nervi è una di quelle artiste a cui calza a pennello il termine compositrice. Il suo habitat naturale è lo studio di registrazione, ma si trova pienamente a suo agio anche tra schermi e telecamere, visto che, nonostante sia ancora under 30, ha già all’attivo diverse colonne sonore firmate integralmente – “L’ultimo piano” e “Sacro fuoco”, per citarne due – e altrettante partecipazioni con singoli brani – “Non odiare”, “The Start Up” e altre pellicole ancora.
Una percorso che può ricordare quello di maestri riconosciuti come Teho Teardo, con cui condivide anche la fuga verso l’underground quando si tratta di licenziare album a proprio nome. Il primo di Ginevra è uscito proprio quest’anno per La Tempesta e si chiama “The Disorder of Appearances”: quindici brani elettronici dove trame scure e percussive si alternano a lampi sintetici più eterei, con la manipolazione vocale a fare da architettura portante. Non un caso che l’unico feat. dell’intero disco veda protagonista Iosonouncane.
Scritto da Nicola Gerundino