Li avevamo salutati sul finire dello scorso anno con un concerto a 360° allo Studio Miriam, oggi approdano allo Spazio Rossellini per “Rossellini Spazio Jazz”, rassegna che ha già ospitato il duo Ka di Marco Colonna e Fabrizio Spera, con Antonello Salis come ospite speciale, e Francesco Bearzatti Post Atomic Zep.
Formazione attiva dalla seconda metà dello scorso decennio, gli Storytellers esordiscono nel 2017 con il disco omonimo per l’etichetta del Parco della Musica. All’epoca quartetto, al fianco di Simone Alessandrini al sax alto già c’erano Antonello Sorrentino alla tromba, Riccardo Gola al contrabbasso e Riccardo Gambatesa alla batteria, con la partecipazione in un paio di tracce del disco di esordio di Dan Kinzelman al sax tenore. Cresciuto ascoltando sicuramente più rock che jazz, Alessandrini ha da subito coltivato la passione per il concept album ed ecco che quel disco raccontava di personaggi popolari fra storia e leggenda sullo sfondo della resistenza al nazifascismo nella seconda guerra mondiale.
Il quartetto divenne poi quintetto, con l’inserimento del sax tenore di Federico Pascucci, e nuove storie vennero narrate in “Mania Hotel”, con Giacomo Ancillotto alla chitarra come ospite. Il tema portante questa volta è la follia, con cinque storie realmente accadute, accomunate dalla fragilità dell’identità dell’essere umano. È stata poi la volta di “Circe”, riadattamento in versione jazz dell’operetta di Giovan Battista Gelli datata 1549. Un lavoro notevole per una formazione estesa a dodici elementi, con ogni musicista a rappresentare uno dei greci trasformati in animali dalla maga Circe e Simone Alessandrini, chiaramente, nel ruolo di Ulisse.
Per il concerto di stasera sul palco saranno nuovamente in sei, ad orchestrare racconti che spazieranno attraverso le storie presenti nei tre album. Cosa avverrà nel prossimo capitolo?
Scritto da Carlo Cimmino