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sab 02.08 2025

Kendrick Lamar

Dove

Stadio Olimpico
Viale dello Stadio Olimpico, 00135 Roma

Quando

sabato 02 agosto 2025
H 19:00

Quanto

€ 172-74

Contatti

Sito web

Organizzatore

Live Nation

Ricordo perfettamente la prima volta che ho ascoltato Kendrick Lamar. “To Pimp A Butterfly” era uscito da poco e io avevo appena iniziato l’Università, con tutte le insicurezze e le ansie che quel periodo porta con sé. Insomma: poche idee e confuse. Stavo camminando verso la Città Universitaria della Sapienza e ho deciso di premere play quasi per caso, con moderata curiosità, su questo album di cui stavo sentendo parlare tanto.

Il mondo si è inclinato. Il rap, il soul, il jazz, il funk. Tutta la musica che amavo era sintetizzata lì in modo contemporaneo, con una freschezza e una profondità troppo raffinate per capirle subito. Ci sarebbero voluti decine di altri ascolti, studio e approfondimento. Di certo però mi sono bastati pochi minuti, il tempo di arrivare in facoltà, per acquisire una prima grande sicurezza post adolescenziale: la mia carriera accademica non sarebbe mai partita. Come già successo a più riprese nella mia vita fino quel momento, la reazione alla musica era stata troppo viscerale e totalizzante per far finta di niente. Nello specifico poi a quella musica lì – di pasta afrocentrica. Sapevo che nessun corso di linguistica di base avrebbe mai potuto tenergli testa. Quel giorno ho avuto la conferma definitiva che avrei dovuto trovare il modo di costruire una strada che seguisse la via tracciata dalle sette note – soprattutto la terza, quinta e settima minore.
 

 
Da quel momento sono passati dieci anni. Oggi io mi guadagno da vivere grazie alla musica e un po’ del merito (o demerito, se chiedete ai miei genitori) è anche di quel ragazzo nato a Compton nel 1987. Dieci anni in cui Kendrick Lamar ha continuato la sua marcia inarrestabile nell’affermarsi come il rapper più importante degli ultimi decenni. Una marcia iniziata nel 2011 con “Section.80”, proseguita nel 2012 con lo stupefacente “Good Kid, M.A.A.D City” e poi con lo stesso “To Pimp a Buttefly” , arrivando a “DAMN” nel 2017, “Mr. Morale & the Big Steppers” nel 2022 e infine “GNX” nel 2024.

Dieci anni in cui, dopo l’exploit di TPAB, Kendrick non si è mai lasciato descrivere dagli altri. Ha accettato con grande intelligenza lo scettro di liricista generazionale e quello di voce di una comunità. Si è però sottratto ai riflettori e ha sempre stabilito lui le regole del gioco, lasciandosi ogni volta grande spazio di manovra. Non ha permesso che soldi e fama lo allontanassero dalla sua comunità e quest’anno lo ha dimostrato definitivamente. Ha demolito Drake, l’unico altro rapper che poteva avvicinarsi a lui (per influenza e numeri, non qualità), tracciando una linea profondissima tra chi è un culture vulture e chi dentro quella cultura ci è nato, cresciuto e vuole che abbia un futuro.

Sono passati dieci anni, sono successe queste e tante altre cose, ma Kendrick Lamar non ha mai suonato a Roma. Il suo debutto sarebbe dovuto avvenire nel 2020, a cinque anni dall’uscita di “To Pimp A Butterlfly”, ma di mezzo ci si è messo il COVID. Abbiamo dovuto aspettare il decennale di quel capolavoro per vederlo finalmente arrivare nella Capitale. Sabato, in quello che per vent’anni è stato il palcoscenico dell’VIII Re di Roma, arriva il re del rap contemporaneo.

Scritto da Giulio Pecci