Terza edizione della rassegna dedicata a opere ancora in fase di ricerca e sviluppo, che vuole essere un’opportunità per gli artisti per avere un primo confronto con il pubblico.
PROGRAMMA
Lunedì 26
21:00 BURN OUT PARADISE
Creato e interpretato da Natalia Vallebona
Una donna? Un pirata della strada? O un coniglio paralizzato davanti ai fari della macchina che lo investirà? La macchina più bella è quella che ti porterà più lontano. Puntare in alto nella vita mi darà un margine di manovra. Metti la prima marcia. Schiaccia la frizione completamente e manda su di giri il motore. Sbalzi d’umore, riflessi rallentati, vertigini …. Aziona il freno a mano. Faccio quello che mi viene detto. Mi ribello.
Lunedì 26 e martedì 27 27 maggio, ore 18:00
18:00 “HO BISOGNO DI PECORE
Laboratorio di ricerca e creazione a cura di Chiara Mameli, Enrico Frisoni, Vittoria Caneva
Ho bisogno di pecore è uno spazio di ricerca laboratoriale dove allenarsi, creare, condividere. È il tentativo di mettere in comune un sapere sul corpo abbandonandosi al desiderio di esplorare orizzonti e paesaggi ampi. Accanto a un tempo di riscaldamento e attivazione corporea verranno condivise pratiche di movimento e di scrittura; il finale è il luogo dei piaceri, una piccola celebrazione, personale e collettiva, una festa delle danze.
Mercoledì 28
21:00 “VU”
Di Fabritia D’Intino e Federico Scettri
“VU” è all’interno di una ricerca intorno all’invisibile che unisce diversi piani di relazione tra il corpo e lo sguardo. Attingendo a riferimenti multipli il campo della visione è offuscato dal confine tra presenza e attesa, tra vita e morte. Ispirandosi al ballo caraibico del Limbo e alla sua simbologia di passaggio verso il regno dei morti e alla Morte del Cigno come rinuncia della verticalità, negazione dell’ascesa e tragitto verso il suolo, la danza si sviluppa in uno spazio di fragilità e transizione.
Giovedì 29
21:00 “BOOMERANG”
Concept e coreografia: Simona Lobefaro e Lorenzo Giansante
Una performance partecipativa che rivela la forza della danza nel suo costruirsi, giocando insieme al pubblico con delle semplici pratiche di interazione. Quattro performer attivano dei processi basati sulla composizione in tempo reale, in cui le danze si evolvono grazie ai feedback degli osservatori, proprio mentre quest’ultimi evolvono nella loro “visione”, che è anche esperienza corporea.
Venerdì 30
21:00 “VANESSA”
Progetto a cura di Beatrice D’Amelio
La Vanessa Atalanta è una farfalla tipica delle regioni mediterranee. Come tutte le farfalle, attraversa un processo di metamorfosi che la porta a trascorrere gran parte della sua vita in una forma considerata poco attraente, quella del bruco. Solo in seguito si trasforma, rivelando la sua bellezza e guadagnandosi l’ammirazione dello sguardo esterno. Vanessa affronta il tema della repressione del corpo nella società contemporanea.
Venerdì 30 maggio
21:00 “ANIMALIA
Autrice e performer: Elisa Quadrana
Primo studio di una danza che viene abitata dall’ empatia viscerale ed evocativa dello sguardo. Sguardo che ascolta, che si proietta e gioca con quello che riceve trasformandosi in movimento, creando suggestioni del privato tra performer e spettatore attraverso la danza. Il processo visionario, ipnotico e creativo dello sguardo e della percezione sensoriale che si crea, si tramuta in un movimento che vuole ricercare una danza di ascolto, evocativa di un linguaggio coreografico di ricerca personale che mira a diventare un’esperienza visiva sensoriale.
Scritto da La Redazione