Sono passati ormai vent’anni dall’uscita di “Human Indu[B]strial” dei Deflore, primo tassello di quella che sarebbe poi diventata l’infinita produzione della Subsound Records. Un anniversario festeggiato lo scorso anno nel migliore dei modi, con un festival dell’etichetta romana che, per l’occasione, portò sul palco dell’Eur Social Park tre dei suoi gruppi: Juggernaut, L’Ira Del Baccano e RuinsZu, nuova creatura a tre teste che vedeva Tatsuya Yoshida, voce e batteria dei giapponesi Ruins, affiancare Luca T. Mai e Massimo Pupillo, sax e basso dei nostri Zu.
Oggi, trascorsi esattamente dodici mesi, la Subsound torna con una calda “notte psichedelica” che ha come headliner i turchi Hayvanlar Alemi, attivi ad Ankara dal 1999. La loro è una psichedelia dalle mille influenze, dallo stoner all’improvvisazione pura, con echi lontani provenienti dalla tradizione africana ed asiatica. Tornano in Italia dopo dieci anni e lo fanno accompagnati da Deni Omeragić dei macedoni Svetlost al basso, per presentare finalmente dal vivo quel “Psychedelia in Times of Turbulence” pubblicato da Subsound nel 2020.
Prima di loro altre due band strumentali. Da Captain Trips, formazione del Nord Italia con un nome che omaggia la saga “The Dark Tower” di Stephen King e un suono ispirato al rock psichedelico e krautrock degli anni Sessanta e Settanta, presenta “In Between”, loro quinto album disponibile dal 27 giugno. I romani L’Ira Del Baccano, con la loro commistione di doom e psichedelia anni settanta, presentano invece “Tempus Deorum”, split con gli olandesi Yama uscito lo scorso marzo.
Scritto da Carlo Cimmino