In questa performance Ed Atkins recita una poesia di Gilbert Sorrentino, The Morning Roundup (1971), inframmezzandola con delle canzoni. La brevità del componimento e la sua ripetizione estremizzano l’esperienza di frustrazione, perché ogni volta che Atkins lo recita si muove sempre più lontano dall’intento – fallito – di comunicare un sentimento: il tempo, l’amore, il passato; ciò che è andato via per sempre. C’è solo la poesia, e poi ci sono le canzoni.
Scritto da LR