Continuano anche ad ottobre gli appuntamenti con Una Striscia di Terra Feconda, il festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate diretto da Paolo Damiani e Armand Meignan, nato nel 1998, che quest’anno, per la sua ventottesima edizione, si svolgerà non solo nei consueti spazi della Casa del Jazz, ma anche al Teatro Tor Bella Monaca e nel Museo Civico di Zoologia, con una sezione alla Cittadella della Musica di Civitavecchia. Estremamente ricca la programmazione offerta per questa nuova edizione, con ventidue concerti, tre residenze d’artista e molte prime assolute, con un tema proposto a riunire i vari progetti: “Ostinato”, ovvero un atteggiamento di resistenza ai prodotti preconfezionati di mercato ed alle tendenze che cercano per lo più facili consensi.
Anche per questo mese i concerti alla Casa del Jazz avranno inizio alle 19:30, a eccezione del primo, programmato per domenica 5, che inizierà alle 18:00. Si tratta di un duo già collaudato che vede il pianoforte di Eri Yamamoto dialogare con Enzo Favata che si alternerà al clarinetto basso e sax soprano, affiancati a strumenti arcaici o tradizionali come chalumelau, benas e duduk armeno, in una fusione di jazz, musica elettronica e world music. Sabato 11 incontreremo invece uno dei grandi interpreti del contrabbasso, Barry Guy, attivo fin dagli anni Settanta come primo contrabbasso in diverse orchestre britanniche, ma soprattutto nel campo dell’improvvisazione. Guy si esibirà in solo nel primo set della serata, per poi unirsi alla violinista barocca svizzera Maya Homburger, sua collaboratrice da oltre trent’anni, per un viaggio dalla musica del XVII secolo a quella contemporanea.
Doppio concerto quello proposto lunedì 13. Un primo set con il duo Simoni:Teolis formato da Lorenzo Simoni al sassofono contralto e Iacopo Teolis alla tromba, entrambi provenienti da Siena Jazz, con un album d’esordio dal titolo “Openings”, per poi proseguire con il Guillaume de Chassy Trio ed il loro “Trenet en passant, Omaggio a Charles Trenet”, qui in prima nazionale, con Guillaume de Chassy al pianoforte, André Minvielle alla voce e Geraldine Laurent sassofono a rendere appunto omaggio all’indimenticato cantante francese.
Ultimo concerto di questa prima quindicina di ottobre, martedì 14 ci offre la residenza artistica del Johannes Trio, produzione originale del Festival, che vede uno degli ospiti fissi della rassegna, il violoncellista Vincent Courtois, formare un vero e proprio gruppo di musica da camera insieme a Sophia Domancich al pianoforte e Catherine Delaunay ai clarinetti, per un incontro tra repertorio classico e contemporaneo basato sull’improvvisazione. Lasciando gli spazi di Villa Osio troviamo poi la voce narrante di Barbara Bovoli accompagnata dal contrabbasso di Paolo Damiani a interpretare “Note di Piacere”, tratto da “Il piacere” di Gabriele D’Annunzio, giovedì 9 ottobre presso la Sala della Balena del Museo Civico di Zoologia; mentre il giorno successivo alla Cittadella della Musica di Civitavecchia si esibirà il duo composto da Simona Severini alla voce e alla chitarra e Jacopo Ferrazza al contrabbasso.
Scritto da Carlo Cimmino