A volte basta una parola, in questo caso tre lettere ed un punto esclamativo, per dire tutto. NEU! Una band, un disco e – perchè no – un logo che rappresentano un’epoca ed un genere musicale. Perchè se stabilire una data di inizio del Krautrock o della Cosmic Music non è agevole e le opinioni non possono essere che discordanti, di certo quel disco del 1972 avrebbe influenzato generazioni di musicisti. Ambient, post punk e new wave derivano almeno in parte da quelle atmosfere di psichedelia cosmica permeate di elettronica, sintetizzatori e minimali ritmi “motorik”.

Dietro a quelle tre lettere con punto esclamativo si celavano due musicisti tedeschi, Michael Rother e Klaus Dinger, con un breve trascorso nei Kraftwerk. In tre anni avrebbero pubblicato tre dischi – seguiti da dischi postumi, live e compilation – per poi seguire differenti percorsi. Michael Rother si unì a Hans-Joachim Roedelius e Dieter Moebius, ovvero i Cluster, per formare gli Harmonia a metà anni settanta, iniziando da lì a breve anche una intensa attività solista, mentre Klaus Dinger proseguì alla guida dei La Düsseldorf.

Dopo una breve reunion degli Harmonia e la morte di Dinger, Michael Rother rese sempre più vivo il culto dei Neu! pubblicando un box che raccoglieva tutti i dischi della band e riproponendone nuovamente la musica dal vivo come Hallogallo 2010 “Michael Rother & friends present the music of NEU!”, affiancato da Steve Shelley dei Sonic Youth e Aaron Mullan dei Tall Firs in un tour che ad ottobre del 2010 toccò anche il Circolo degli Artisti. Dopo sporadiche esibizioni, fra cui quella del 2019 al Dancity Festival di Foligno, e le celebrazioni del cinquantennale nel 2022, Michael Rother è ora nuovamente in tour con tre date in Italia, fra cui quella di oggi all’Auditorium Parco della Musica, nelle quali suonerà “Neu! + Harmonia & Solo Works”. Un’occasione da non perdere, di quelle che capitano una volta ogni quindici anni.