Se vi siete spesso chiesti da dove arrivassero quelle soluzioni sonore imprevedibili e taglienti che fanno da cornice alla malinconia pop aliena dei Notwist, la risposta sta nei side project dei fratelli Acher. Alien Ensemble è il luogo della loro gestazione, in cui il rigore compositivo si smarrisce in favore della libera improvvisazione. Se la scienza risiede nella programmazione di un caos mai fuori controllo, in quello stesso caos Micha e soci sguazzano senza timore né paura in una serie di flussi di coscienza che dal vivo si trasformano in autentiche sedute trancedeliche. Le lacrime, fra progressioni e scosse, sono comunque garantite.
Scritto da Matteo Meda