Sislej Xhafa (kosovaro classe 1970) è un artista che ama disorientare il suo pubblico, nel senso positivo del termine: perdere i riferimenti aiuta a guardare davvero ciò che abbiamo di fronte. Per questo la sua retrospettiva al Maxxi è composta da 30 opere che coprono la sua produzione dagli anni 90 a oggi e nell’allestimento, che alterna ampi spazi vuoti e angoli in cui le opere si asserragliano le une accanto alle altre, si riproduce la mancanza di ordine cronologico e la stratificazione dell’esperienza creativa di Xhafa. Le sue installazioni usano materiali poveri, ma sono ricche di senso e reinterpretano i rapporti sociali, l’attualità, la sua storia personale e le sue origini. Da non perdere la performance inaugurale con l’orchestra d’archi Roma Sinfonietta.
Scritto da Chiara Ciolfi