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ven 01.07 2016

Tutto Questo Sentire

Dove

Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia 24, 00165 Roma

Quando

venerdì 01 luglio 2016
H 19:00

Quanto

evento gratuito previo acquisto del biglietto per l'Orto Botanico di € 8

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Organizzatore

TQS + LSWHR

Foto di Paolo Margari

Diversi linguaggi, una radice comune. Musica elettronica, acustica ed elettrica lasciate libere: di esprimersi, incontrarsi e creare nuove vibrazioni. Prima che un concerto, “Tutto Questo Sentire” è un esperimento. Cosa succederebbe se validi sperimentatori in campo elettronico, classico e multimendiale si ritrovassero a interagire in un territorio neutro – o fortemente d’ispirazione come i luoghi un tempo abitati dagli Etruschi? Nato tre anni fa da un’idea di Sandro Mussida insieme a Rebecca e Olivia Salvadori, il progetto mette a confronto i percorsi e gli approcci stilistici di una manciata di artisti – ogni anno (quasi) sempre diversi – che si ritrovano a improvvisare e sperimentare per cinque giorni a Capalbio, in un lavoro dove l’identità viene stimolata dalla differenza. La novità di quest’anno è che il risultato di questi incontri troverà una sua espressione “a porte aperte” anche a Roma, nella location azzeccata dell’Orto Botannico.

«Se partiamo dal presupposto che la propria conoscenza possa avvenire anche attraverso l’altro, dal trovarsi in situazioni scomode piuttosto che tra simili, allora questo esperimento è un esperimento di identità. Non c’entrano il meltin pot o la world music, né ci è mai interessato il concetto di “fusion”. Giustapposizione e coesistenza sono concetti musicali quanto armonia o equilibrio orchestrale, ed è bellissimo notare come anche i loro opposti si possano raggiungere scoprendo le carte individuali e aprendosi a un lavoro di ricerca comune». Queste parole di Mussida lasciano campo libero all’intreccio delle “identità” degli ospiti di quest’anno – Mark Fell, Oren Ambarchi, Crys Cole, Jan Hendrickse, Olivia e Rebecca Salvadori e lo stesso Mussida – il cui lavoro si svilupperà in piccoli gruppi, con composizioni nate dalle combinazioni delle varie parti e che prenderanno forma intorno a un sistema multicanale ottofonico, con lo spazio aperto occupato da un impianto circolare che avvolgerà il pubblico. Un’esperienza sonora libera dai riti e dalle tradizioni occidentali. Che si preannuncia unica.

Scritto da Chiara Colli