In uno dei suoi tweet, Julio Bashmore sembrava esterrefatto dalla complessità del genere umano che indossa parka della Woolrich, jeans arrotolati e niente calzini. Questo per raccontarvi, senza pretesa di completezza, chi sia questo ragazzo, che non considera se stesso come un dj da “stagione a Ibiza” ed è sempre in controtendenza, nella vita come nella sua musica. Difficile infatti per chi mangia pane e house, soprattutto quella di Chicago, crescere in una Bristol dominata dal dub e dalla bass music. Ma, come ogni vero rivoluzionario, se ne frega e tira fuori tracce come Au Seve e Peppermint, inni nazionali che sfondano i confini del Regno Unito. In un’intervista afferma che i club più caldi sono a Glasgow: vedremo se stasera dovrà ricredersi.
MARTINA DI IORIO
Scritto da Nicola Gerundino