Pat nasce nella Los Angeles del 1939. Appena in tempo per sentire qualche eco della Seconda Guerra Mondiale, ma perfettamente in orario per cogliere tutta l’ondata di contestazione e sperimentazione (anche lisergica) che travolgerà gli States nei 60. Ci si butta a capofitto e sceglie il cinema come suo media di riferimento, iniziando a sovrapporre, invertire, aggiungere, colorare. Come dei miraggi nel caldo del deserto californiano, dove tutto si fonde e confonde. Molti dei suoi lavori hanno L.A. come soggetto, altri frammenti della cultura pop di quegli anni. Poi si dà anche alla scultura: assemblaggi e forme in legno, plexiglass, metallo. Questa mostra, dove si ritroverà più o meno l’intera gamma dei suoi lavori, sarà il debutto di Pat per la Monitor. A 75 anni suonati, quasi un monumento vivente.
Scritto da Nicola Gerundino