I ragazzi di Amen non potevano scegliere di meglio per spezzare il 4/4 della nostra Città e farci sgommare verso il futuro del clubbing: una location, il Brancaleone, resa storica proprio da esplorazioni elettroniche/breakbeat (grazie al compianto Petitti) e un nome, DJ Earl, che è la punta di diamante di movimento footwork di Chicago, responsabile di nuove scansioni ritmiche. Quando il genere fu rivelato al mondo da Planet Mu, spettinandoci con turboblasti di sub a 160 bpm, DJ Earl era già parte nei Ghettoteknitianz (poi Teklife) capitanati dal talento di Dj Rashad. Lì si distinse per una particolare sensibilità: la capacità di scrivere sia bangeroni come Hit Da Bootz, sia pezzi sospesi e sognanti come Enlightment.
Uno stile che si è fatto ancora più elaborato nel suo nuovo lp Open Your Eyes, tanto da permettersi un feat importante come quello di Oneohtrix Point Never. Certo, non aspettatevi sofisticherie nel suo set, DJ Earl si è fatto le ossa prendendo parte alle dance battle da cui è nato il genere, quindi niente visual algidi, ma due ballerini footwork che vi faranno sudare solo a guardarli! Se aggiungiamo alla festa un dreamteam nostrano composto dai ritmi HD dei ragazzi di Since, un veterano come Andrea Mi e gli sviaggi jungle/d’n’b di Lynch Kingsley, direi che la nostra voglia di bassi futuritmici sarà più che soddisfatta!
Scritto da Marco Caizzi