È un esploratore di suoni il signor Moodymann. Forse non c’è nessuno più soulfoul e puro di lui. Un produttore, dj e artista a tutti gli effetti, che non ha mai avuto problemi a mischiarsi col groove, quello vero. È negli anni 90 che affonda le unghie nel dancefloor: soprattutto come producer, il suo nome appariva ovunque ce ne fosse bisogno. Dischi autoprodotti sotto la sigla “KDJ”, poi il suo primo album sull’etichetta di Carl Craig, la Planet E, infine il passaggio alla Peacefrog con il disco Mahogani Brown e la serie Black Mahogani, radicalizzando la sua posizione di dj afro, nero. Punto e basta. Kenny Dixon Junior, questo il suo vero nome, è uno dei veri padri artistici della house. Un guru. Un santone legatissimo a tutta la black music, che ha trasformato la classic house in un qualcosa di veramente spirituale, quasi profetico. Artista dal carisma unico, di lui praticamente non esistono interviste e foto ufficiali, non gliene frega nulla dell’immagine, dei social e di tutto quello che ruota intorno ai grandi dj oggigiorno. Sa passare dal suono techno di Detroit a quello più sexy e sensuale senza troppi problemi, i suoi dj set sono matti, al limite, ma sempre interessantissimi, carichi di sangue. Assicuratevi di avere un corpo caldo a cui stringervi al rientro, perchè avrete voglia di fare l’amore, e di brutto! La sua apparizione di stasera al Goa, desiderata e tanto mancata, è una vera e propria benedizione!
Scritto da Manuela Maiuri