Ad could not be loaded.

sab 04.07 2015

perAspera Festival

Dove

Ex Hotel Pedretti (Casalecchi di Reno)
Via Porrettana 255, 40033 Casalecchio di Reno

Quando

sabato 04 luglio 2015
H 21:00

Quanto

offerta libera

Contatti

Sito web

PerAspera, il Festival di Arti Performative, saluta la sontuosa residenza di Villa Mazzacorati che lo aveva visto nascere e crescere per muoversi tra luoghi “urbani” come il TPO in città e l’ex Hotel Pedretti a Casalecchio, e luoghi storici come Villa Smeraldi (San Marino di Bentivoglio) e la Rocca dei Bentivoglio (Valsamoggia, Bazzano). Artisti come Rotozaza dal Regno Unito, Macellerie Pasolini, Cadavre Exquis, Jacopo Jenna e Fabrizio Favale dall’Italia sono solo alcuni di quelli che andranno ad innestare le loro creazioni in questi luoghi.
Anche le date cambiano, spalmandosi a coprire buona parte di quella che si prospetta come una lunga estate calda. Ogni sera si può scegliere tra 4 tipi di performance diversi. Sembra troppo? Tranquilli ci sarà sempre un punto di ristoro dove sedersi a leggere il programma, confrontarsi con gli altri avventori e magari bersi pure una cosetta.

PROGRAMMA DI OGGI

Fabrizio Favale / Le Supplici Hood (danza)
Due giovani danzatori lavorano, in maniera fulminea e pulviscolare, sull’individuazione di una stranezza interna, un enigma interno. Ciò che costruiscono è qualcosa di astratto, eppur denso di materia intima, intoccabile, quasi non coreografabile, che resta lì così come è apparso.

Carlotta PircherOne Hundred Women (performance)
One Hundred Women è un’interrogazione meccanica sul concetto stesso di “donna”, che invade il percorso soggettivo delineato da un uomo e dalla sua personale rielaborazione iconografica.

F.lli SantoroSogno di una sfera viaggiatrice (installazione)
Il lavoro ripropone visivamente il sogno della Sfera, uno dei personaggi del racconto fantastico Flatlandia, scritto nel1882 da Edwin A. Abbott. Da qui, l’analisi della materia in questione viene accompagnata, dagli artisti, da un sentimento di necessaria costruzione in loco di opere in parte progettate in laboratorio ed in parte completate nell’ambiente in cui vedranno la luce.

Scritto da Eleonora Felisatti