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lun 13.07 2015

Lauryn Hill

Dove

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

Quando

lunedì 13 luglio 2015
H 21:00

Quanto

€ 70-35 (sold out)

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Organizzatore

Luglio Suona Bene

Se i concerti si organizzassero in base a un algoritmo in cui si inseriscono dati, statistiche e altri numeri, nel 2015 Lauryn Hill forse neanche comparirebbe. Il suo primo e unico album risale a più di 15 anni fa, il suo ultimo singolo di successo a più di 10 e per tantissimo tempo di lei si è persa qualsiasi traccia. Un software della Nasa non l’avrebbe mai inserita in un cartellone del 2015, mai. Per capire come la Hill abbia mandato in tilt la biglietteria dell’Auditorium con un sold out quasi immediato, bisogna esplorare a fondo la variabile umana e l’interazione tra le parti. Si può cominciare da quell’apparizione in “Sister Act 2” del 1993. Si può proseguire con un salto di tre anni all’album “The Score”, fatto uscire insieme agli altri due Fugees, Wyclef Jean e Michel Pras, con l’intro di “Killing Me Softly with His Song” che ha impresso a fuoco la sua voce nella memoria di tutti – anche se io impazzivo per come pronunciava “Two MC’s can’t occupy the same space at the same time. It’s against the laws of Physics” in “Zealots”. E ancora, si potrebbe andare avanti fino al 1998, con “The Miseducation Of Lauryn Hill”: un capolavoro tra hip-hop e pop raffinato per il suo esordio solista, che trovala una canzone brutta là dentro; e poi potremmo ricordare le (sue) lacrime toccanti durante l’Unplugged per Mtv del 2002, intonando “I Gotta Find Peace of Mind”, e subito dopo un singolo che tutti almeno una volta hanno ballato, “Doo Wop (That Thing)”. Tutto questo senza mai dimenticare il suo magnetismo fisico. Ecco, fino qui il nostro algoritmo non avrebbe avuto dubbi. Poi però è iniziato un periodo buio, fatto di casini in famiglia e controversie legali per questioni di tasse, per le quali Lauryn si è fatta anche qualche mese di galera. In questi anni, di concerti – saltuariamente – ne ha fatti, ma alle volte i resoconti non sono stati propriamente positivi. Sarà la prima volta a Roma e una delle due date italiane del tour: magari la variabile umana farà perdonare qualche sbavatura sul palco, magri la sua di variabile, ci regalerà un live da raccontare ai posteri.

Scritto da Nicola Gerundino