Dopo il block party di via Corsico non azzardatevi a tornare a casa. Al Rocket c’è l’after fino a notte fonda, dove potremo continuare a ballare l’house esplosiva di Chicago di Sadar Bahar, da lui stesso definita Soul in the hole (perché la sua passione nel collezionare di vinili parte dall’anima). Ad accompagnarlo il giovane Glenn Astro, producer dall’età di 13 anni, che ha iniziato con l’hip-hop per approdare da adulto al mondo house, soul, disco e jazz. Complice la vita berlinese, fatta di incontri e fratellanze, il dj ha fondato nel 2015 la label Money $ex Records con Max Graef e Delfonic. Insieme a Max è uscito anche su Ninja Tune con un LP ibrido di house carica di richiami abstract e jazzy. Se questo non dovesse bastarvi, in un’altra sala ci sarà la crew di Hormonal Sequenze, label che prende ispirazione dai suoni di fine anni 70, minimali e sperimentali, mixandoli con l’elettronica e un appeal contemporaneo: dalla techno alla minimal-wave, dalla dark-ambient al il synth-pop. In consolle si schierano Samatha (un personaggio noto nella notte milanese), Dies Irae e Broken English Club, anche noto come Oliver Ho o Raudive, con la sua techno oscura.