Inghilterra, anni 90. Mr. Standing non sapeva che la musicofilia che stava trasmettendo al figlio Luke, unito alla fomentata e contagiosa scena UK, lo avrebbe trasformato in producer e dj del mondo techno. Nacque così Blue Hour, artista mixture di martellate, atmosfere e suoni profondi, macchina del tempo dalle origini agli approdi futuri, elogio ai testi sacri della musica elettronica (compresi quelli non ancora scritti) e architetto di dancefloor magnetici e spirituali. Tra i suoi lavori troviamo l’acida “Parallels” su Ostgut Ton (Berghain), un cerebrale remix di SNTS su Edit Select, l’osannatissima “Averting” su Infrastructure (Function), un pazzesco mix multiculturale per Secret Thirteen (garanzia) e direi che vi ho detto abbastanza per convincervi a venire a Masada per godervi il suo set.
Scritto da Rob