Il distacco è quello con le visioni cementificate del passato, forme di pensiero da riconsiderare alla luce dell’attualità che tutto spazza e tutto riconverte. “Prima del distacco” è il momento in cui crescono paura e desiderio e si prova ad immaginare cosa sarà. Così Atelier Sì inaugura la sua nuova stagione, provando a riflettere sulle conseguenze della discontinuità creata dai social con una due-giorni (29 e 30 settembre) che ruota attorno ai linguaggi di facebook, whatsup e instagram rispettivamente con In Your Face (venerdì 29 e sabato 30 settembre, h. 20.00) una nuova produzione di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi che riscrive l’opera pirandelliana Trovarsi, sul rapporto tra l’identità e la sua rappresentazione, Be Water My Friend, performance del duo CM Gratitude che permette di chattare con alcune figure misteriose (venerdì 29 e sabato 30 settembre, h. 22.00, 23.00) e la mostra Dischirotti nell’ambito della Bologna Design Week (venerdì 29 settembre, h. 18.00). Completano l’opening la presentazione del romanzo Lame di Gabriele Pedullà (sabato 30 settembre, h. 18.00) e i dj set a cura di Alivelab fino a mezzanotte.
Il collettivo di promoter e dj curerà anche quest’anno il format Habitat da sabato 11 novembre con Peverlist, poi i 10 anni di Avant! Records il 2 dicembre e Privacy il 9 dicembre.
Tra le altre collaborazioni quelle con Gender Bender durante il quale saranno presentati Mercurial George della danzatrice Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, Dana Michel (1 e 2 novembre) e Desire & Discipliner di Chris Leuenberger e Matthew Rogers (3 e 4 novembre); BilBOlbul con l’ormai consueta inaugurazione della nuova porta del Sì, quest’anno disegnata da Elisa Talentino, che si esibirà poi in una session di live painting guidata dalla musica della canadese Julia Kent (sabato 25 novembre); Poverarte Festival e il Festival La Violenza Illustrata.
Da non perdere nel corso della stagione anche la danza di Giorgia Nardin in Minor Place (29-30 ottobre) e quella di Fabrizio Favale/Le Supplici in Gong (14 dicembre), Between me and P. di Filippo Ceredi già acclamato al Festival di Santarcangelo, il Nikola Tesla di Masque Teatro e il frutto della collaborazione tra Fanny & Alexander e Ateliersi Da parte loro nessuna domanda imbarazzante, prima tappa di un lavoro sull’Amica Geniale di Elena Ferrante.
Scritto da Salvatore Papa
