Donato Epiro ha dapprima mescolato psichedelia e tradizione insieme a Gaspare Sammartano coi Cannibal Movie, poi ha pubblicato una serie di ep – raccolti in Fiume Nero – capaci di fare incontrare le ritmiche di Shackleton, le atmosfere dei Demdike Stare e un calore del tutto mediterraneo e personale. Da ultimo, ha fatto uscire Rubisco, sorprendendo con un lavoro rarefatto e minimale, fatto di echi lontani e architetture astratte. Altrove associava al disco il concetto di “after rave”, un’esperienza trascinata nel tempo, sospesa tra azione e disfacimento, dove si perdono le dinamiche abituali. Torna nella Capitale e noi siamo ansiosi di distorcere la realtà insieme a lui.
Scritto da Federico Sardo