L’ethio-jazz è il jazz che ritorna nel grembo di quell’Africa che lo ha in parte generato. Mulatu Astatke è il maestro indiscusso del genere, le sue percussioni e il suo vibrafono hanno dato forma a uno stile unico, dove ritmi afro-latini ipnotici si incontrano con le ammalianti melodie della sua terra. Astatke ha portato avanti questa sua visione musicale suonando e dirigendo band come continua a fare tuttora, alla veneranda età di 74 anni. A Roma abbiamo avuto l’occasione di vederlo più volte: psichedelico sull’orlo del jazz cosmico con gli inglesi Heliocentrics (responsabili insieme al film Broken Flowers della sua riscoperta), orchestrale quasi da big band all’Auditorium e carico di funk al Monk un anno e mezzo fa. Chissà quale lato ci mostrerà oggi. Noi torneremo ad ascoltarlo, aspettando che le sue gentili note di vibrafono ci portino diretti sulle rive del Nilo Azzurro.