Il burattinaio del synth pop anni Dieci torna a tormentare la notte romana. Producer, songwriter, musicista, dal 2010 demiurgo del lato oscuro di casa Captured Tracks ma oggi approdato sulla più “adulta” Sacred Bones, Louis Vasquez aka Soft Moon ha sempre giocato con suoni in bilico tra ossessioni, new wave ed elettronica minimale. Dall’esordio omonimo fino alle confessioni personali dell’ultimo Criminal, la sua è una tensione stilistica costante, alimentata ciclicamente da reminiscenze dei primi Cure, divagazioni industriali, techno teutonica di metà Novanta e punk gotico. Stasera torniamo a immergerci nelle sue atmosfere claustrofobiche alla ricerca della catarsi.
Simona Ventrella
VINCI CON ZERO
Zero e il Monk ti mandano gratis al concerto di The Soft Moon. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 21 febbraio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail. (si ricorda che per l’ingresso è obbligatoria la tessera Arci)
Scritto da Alberto Asquini