La vita è fatta di continui errori, rimorsi e pentimenti, alcuni stazionano per pochi giorni, altri possono durare per anni, come ritrovarsi a letto con una persona sbagliatissima e un forte mal di testa da shot al bancone, entrare in una nuova casa e ascoltare il proprio coinquilino mettere a cannone l’opera omnia di Arisa un attimo dopo avergli stretto la mano e firmato il contratto di affitto, alzarsi da un lettino e scoprire che il tatuaggio appena fatto è un lontano parente del disegno iniziale proposto al tatuatore. Bene o male alle prime due situazioni si può porre rimedio, alla terza molto meno, motivo per il quale è sempre un’ottima cosa avere un elenco di indirizzi fidati dove sottoporre la propria pelle a trattamenti cromatici. A Roma di studi con i controfiocchi ce ne sono parecchi e non potrebbe essere altrimenti in una città in cui la percentuale di persone tatuate e in impennata costante e si chiacchiera di studi e tatuatori come di ristoranti o giocatori di calcio. Old e new school, maori, lettering o giapponesi: queste le scelte di Zero.