Scesi alla fermata metro Vittorio Emanuele un’immediata sensazione di disorientamento assale la testa, quasi come se si venisse catapultati in una dimensione sconosciuta. Quando mai si sono visti dei portici a Roma d’altra parte? Una circumnavigazione della piazza, approfittando delle simmetrie e del calore dei portici umbertini, è quindi necessaria per iniziare a familiarizzare con il quartiere e carpirne lo spirito. Poi, una volta attraversati i recentemente restaurati e splendenti giardini di Piazza Vittorio, si possono prendere varie direzioni. Una porta naturalmente al Mercato Esquilino, un bazar di colori e odori. E inseguendo i profumi che specie a ora di pranzo affollano le vie, potete finire a mangiare in uno delle decine di ristoranti etnici che riempiono il quartiere. Se vi va la cucina italiana di certo non mancano le alternative: Danilo, la Vecchia Roma o Morgana sono sempre pronti a scaldare le anime e servire i piatti della tradizione romana. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti. Mentre la scelta su pranzo o cena è piuttosto varia, sul caffè sorgono pochi dubbi: Panella (dove i più golosi devono provare il caffè con la noce di zabaione, non esitate a chiederlo) o il pacifico ed accogliente Casadante, che troneggia sull’omonima Piazza. Dopodiché, rigorosamente a stomaco pieno, una passeggiata suggestiva con annessa visita delle Basiliche è quello che ci vuole per smaltire le fatiche prandiali. Da Santa Maria Maggiore, percorrendo tutta Via Merulana, fino a San Giovanni (senza dimenticare la Scala Santa) e in ultimo Santa Croce in Gerusalemme. Qui si può anche ammirare la porta di Kounellis, che il primo e terzo sabato del mese e solo su prenotazione dà accesso all’orto botanico della Basilica. Se nel tragitto volete sfiziarvi con un dolcetto, oltre al monumento Regoli c’è il Biscottificio Cipriani in via Carlo Botta, che dal 1906 sforna robe deliziose – per gli amanti di questo frutto, i biscotti al cocco appena cotti sono delle nuvole. Se infine avete ancora spazio per aperitivo è imperdibile una tappa da Caronte, Callimaco o Gatsby. O ancora, se volete respirare un’accoglienza alla maniera del Sud e bere uno spritz a prezzi modici, il Bar dello Statuto – sull’omonima via e con affaccio su Piazza Vittorio – è quello che vi serve.