Tenoha si affaccia sulla movimentata scena di via Vigevano: locali che aprono, si moltiplicano, chiudono anche, tutto senza sosta in quella che continua a essere la zona più vibrante di Milano. In 2500 mq Tenoha si presenta come il progetto di esportare il Giappone contemporaneo nella capitale meneghina: un ibrido che ricorda per certi versi Muji ma si spinge oltre per presentarsi nelle vesti non solo di un lifestyle store, ma anche ristorante, co-working, un ambiente destinato agli eventi e spazio pop-up. Un luogo che unisce il bello del design – con le sue linee pulite e minimali in legno chiaro e le grandi vetrate alla cucina – al retail e a numerose attività.
Fermatevi nel suo ristorante, per scoprire una cucina convincente e per godere soprattutto del rilassante cortile che precede il locale. Un piccolo angolo di pace che vi allontana dal caos del Naviglio: un giardino con sedute esterne in ferro battuto e – stranamente – un silenzio che ben si sposa con la filosofia più zen del Giappone. Aperto dal pranzo al dopo cena, da Tenoha si mangiano piatti mutuati dal Sol Levante con il classico twist occidentale. Sono leggeri, gustosi, ben presentati: come il gyu tataki (fettine di manzo scottate, salsa kosho e verdure di stagione), il renkon (radice di loto riempita con carne di maiale, fritta e accompagnata da salsa agrodolce), il tonkatsu (cotoletta di maiale), i classici udon, gli onigiri.
Per il pranzo trovate dei lunch set con diverse combinazioni, ma cercate di provare un po’ tutto visto anche i prezzi contenuti tra i 9 e i 19 euro. I cocktail cavalcano questa spinta orientale per una miscelazione che unisce le basi classiche a prodotti come il sake e altri spirit del luogo. Uno spazio ben costruito, armonico, che centra in pieno lo spirito del Giappone di oggi, più aperto all’internazionalità. Si può anche lavorare da Tenoha, grazie agli spazi co-working con soluzioni giornaliere e più strutturate, per aziende e free lance.