Finalmente qualcuno che omaggia una cucina poco nota – rispetto a molte altre nello stivale – che merita invece più di un momento d’attenzione. Parliamo delle ricette che nascono in quel lembo di terra tra Marche e Abruzzo, al confine, dove le colline arrivano fino al mare, il vino si chiama Pecorino e Passerina e le olive parlano ascolano. Da Orma Bruna provate le pallotte cacio e ova, l’agnello in tutte le salse, il fritto misto di olive e crema fritta (ma non osano e quest’ultime ve le servono come dessert mentre accompagnerebbero l’arrosto di tradizione). Pochi coperti, stile lineare, cucina pulita e dritta al centro (Italia).
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2019-04-01